Pacchetto Cushing

17 Dicembre 2015

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Cari colleghi, l’IPERADRENOCORTICISMO SPONTANEO nel cane è  un’endocrinopatia difficile da diagnosticare e nessun

parametro è specifico. E’ necessario eseguire più esami/test,  per questo motivo  UN SOLO test  potrebbe non essere  sufficiente per arrivare ad una diagnosi corretta.

Per darvi la possibilità di effettuare un protocollo diagnostico ampio vi proponiamo un  “Pacchetto Cushing”:

test di soppressione con desametasone a basse dosi + test di stimolazione con ACTH

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Per chi volesse approfondire l’argomento può consultare la pagina “Area Scientifica” sul nostro sito (wwwbiomedlab.it) troverà l’iter diagnostico completo basato sulle linee guida messe a punto dal College Americano di Medicina Interna (ACVIM 2013).



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Diagnosi di IPERADRENOCORTICISMO nel cane

7 Novembre 2015

L’iperadrenocorticismo spontaneo del cane rappresenta da sempre una patologia di difficile interpretazione diagnostica, per questo motivo volevo condividere con Voi un  “iter procedurale” basato sulle Linee Guida messe a punto dal College Americano di Medicina Interna Veterinaria
Diagnosis of Spontaneous Canine Hyperadrenocorticism: 2012 ACVIM Consensus Statement (Small Animal)   J Vet intern Med 2013;27:1292-1304

 

ITER PROCEDURALE

La diagnosi di iperadrenocorticismo (HAC) si basa sull’anamnesi  e sui riscontri clinici evidenziati nel corso della visita clinica. Esistono inoltre alcune situazioni che possono indurre il sospetto della presenza di un HAC.

INDICATORI DI HAC

  • Presenza di uno o più segni clinici “comuni” di HAC
  • Presenza di un macroadenoma ipofisario
  • Presenza di massa surrenalica
  • Presenza di diabete insulino resistente
  • Ipertensione persistente
  • Alterazione di alcuni parametri di laboratorio

Segni clinici comuni di HAC : più segni clinici sono presenti, maggiori saranno le probabilità che il nostro paziente abbia questa malattia, al contrario l’assenza dei sintomi più comuni ne ridurrebbe il sospetto.
Ipertensione persistente: il gruppo di lavoro non è unanime su questo punto. Per alcuni colleghi la sola presenza di questo riscontro clinico non sarebbe sufficiente per effettuare ulteriori approfondimenti diagnostici in merito.
Esami di laboratorio consigliati: esame emocromocitometrico, profilo biochimico, esame delle urine e rapporto PU/CU.
E’ importante sottolineare che NESSUN ESAME, anche se alterato, è patognomonico per HAC.


TESTS DI SCREENING

I tests di screening dovrebbero essere effettuati SOLO quando sono presenti segni clinici compatibili con la malattia.
Nessun test ha una accuratezza diagnostica pari al 100%.
Qualunque test di screening può risultare negativo in un paziente con HAC, se il sospetto clinico permane è necessario eseguire un altro test.
Nel caso in cui più di un test risultasse negativo, due sono le possibilità:

  • il paziente non ha HAC
  • il paziente ha un HAC lieve NON diagnosticabile dai tests utilizzati, in questo caso si suggerisce la ripetizione del test  dopo 3 – 6 mesi se i sintomi persistono.

Questi esami servono per dimostrare:

  • un’aumentata produzione di cortisolo
  • una ridotta sensibilità dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene al feedback negativo dei glucocorticoidi

La misurazione della singola concentrazione di cortisolo basale NON ha valore diagnostico Continua a Leggere



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