Review: Ipertiroidismo felino e funzionalità renale

28 Settembre 2021

Gentili colleghi con questa review volevo condividere con voi alcuni aspetti interessanti riguardanti gli effetti dell’pertiroidismo felino sulla funzionalità renale.

Introduzione

L’ipertiroidismo e l’insufficienza renale cronica (CKD) sono patologie comuni nei pazienti felini geriatrici e l’ipertiroidismo è l’endocrinopatia più comune nel gatto, la sua prevalenza nella popolazione felina di età superiore ai 9 anni è del 6%. Gli effetti fisiologici degli ormoni tiroidei sono ampi ma l’iperattività della tiroide porta ad una sindrome ipermetabolica.

La CKD sembra interessare 1 – 3% di tutti i gatti ma oltre il 30% dei pazienti felini di età superiore ai 15 anni. E’ una patologia progressiva poichè il danno al nefrone è considerato irreversibile ed è la prima causa di morte nel gatto, inoltre gatti con ipertiroidismo e CKD hanno tempi di sopravvivenza inferiori ai gatti ipertiroidei non azotemici, rispettivamente 0.5 – 2.0 anni vs 1.6 – 4.0 anni.

Effetti della tireotossicosi sul rene.

La tireotossicosi porta a cambiamenti emodinamici quali:

  • diminuzione delle resistenza periferiche vascolari
  • aumento dell’output cardiaco uguale o maggiore al 60%
  • aumento del flusso ematico renale (RBF)
  • aumento della filtrazione glomerulare (GFR)

Questi cambiamenti influenzano i parametri che vengono utilizzati per valutare la funzione escretoria del rene quali azotemia e GFR, quest’ultimo considerato il gold standard, mascherando, quando presente, una CKD sottostante che verrà diagnosticata riportando il paziente allo stato eutiroideo.

Effetti dell’ipertiroidismo sulla funzionalità renale

Indipendentemente dalle diverse scelte per il trattamento dell’ipertiroidismo felino, raggiunto lo stato di eutiroidismo si verifica una riduzione della escrezione renale con conseguente aumento della concentrazione plasmatica della creatinina e diminuzione della GFR.
E’ stato dimostrato che la concentrazione della creatinina può continuare ad aumentare per 6 mesi dopo che si è raggiunto lo stato eutiroideo mentre la GFR decresce per un mese e poi tende a stabilizzarsi. E’ quindi  importante che il clinico valuti costantemente la concentrazione di creatinina per almeno sei mesi dall’inizio della terapia anche se il gatto si mantiene eutiroideo.
Nei gatti con malattia renale pre-esistente mascherata dallo stato ipertiroideo, una diminuzione della GFR potrebbe portare ad uno stato di ipotiroidismo iatrogeno come conseguenza della terapia, con aumento della probabilità di sviluppare azotemia e conseguente riduzione del tempo di sopravvivenza per il paziente.
E’ quindi importante monitorare i parametri tiroidei, il solo valore di T4 totale, anche se basso, non è sufficiente per la diagnosi di ipotiroidismo iatrogeno perché potrebbe essere la conseguenza di una “eutirox sick syndrome” mentre una bassa concentrazione del T4 totale associata ad una elevata concentrazione di TSH canino consentirebbero al clinico di individuare con maggior probabilità un ipotiroidismo iatrogeno conseguente alla terapia.

Esami predittivi indicativi dello sviluppo di azotemia post- trattamento

Sarebbe utile poter prevedere se un paziente ipertirodeo svilupperà una iperazotemia post terapia attraverso esami di laboratorio.

  • Valori pre-trattamento di creatinina sierica, urea e peso specifico urinario attualmente non sono di supporto in tal senso.
  • Sono stati indagati dei marker di danno tubulare come il N-acetyl-β-D glucosaminidase (NAG) e il Retinol Binding Protein (RBP) nelle urine, entrambi gli enzimi erano elevati nei soggetti ipertiroidei non trattati ma tendevano a diminuire a seguito della terapia.
  • Molti gatti ipertiroidei non trattati sviluppano una lieve proteinuria il cui meccanismo non è tuttora ancora chiaro ma con il trattamento terapeutico le proteinuria tende a risolversi entro 4 settimane.

Conclusioni

  • Attualmente nessun biomarker sierico o urinario disponibile è in grado di prevedere in modo accurato lo sviluppo di una iperazotemia post trattamento nei gatti ipertiroidei.
  • A seguito del trattamento terapeutico gli autori consigliano di mantenere il T4 totale verso il valore più basso dell’intervallo di riferimento senza però raggiungere una stato di ipotiroidismo.
  • Nel trattamento dei gatti ipertiroidei non azotemici raggiunto lo stato eutiroideo, la concentrazione di creatinina sierica deve essere controllata per i sei mesi successivi.
  • Trattando un gatto ipertiroidei con evidente CKD pre-trattamento sarebbe utile informare il proprietario sulle ridotte aspettative di vita del paziente e della necessità di monitorare costantemente la sua funzionalità renale fino al raggiungimento dello stato eutiroideo.
  • Le concentrazioni di T4 totale e TSH dovrebbero essere valutate nei soggetti con ipotiroidismo iatrogeno per almeno sei mesi dopo aver raggiunto lo stato eutoroideo correggendo la posologia del farmaco e, se necessario, somministrando una supplementazione di tiroxina

Effects of feline hyperthyroidism on kidney function: a review Vaske HH et al.  Journal of Feline Medicine and Surgery 2016, Vol. 18(2) 55–59.

Grazie per l’attenzione
Monica Vicini

Tiroide (2)



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