Diagnosi di IPERADRENOCORTICISMO nel cane

7 Novembre 2015

L’iperadrenocorticismo spontaneo del cane rappresenta da sempre una patologia di difficile interpretazione diagnostica, per questo motivo volevo condividere con Voi un  “iter procedurale” basato sulle Linee Guida messe a punto dal College Americano di Medicina Interna Veterinaria
Diagnosis of Spontaneous Canine Hyperadrenocorticism: 2012 ACVIM Consensus Statement (Small Animal)   J Vet intern Med 2013;27:1292-1304

 

ITER PROCEDURALE

La diagnosi di iperadrenocorticismo (HAC) si basa sull’anamnesi  e sui riscontri clinici evidenziati nel corso della visita clinica. Esistono inoltre alcune situazioni che possono indurre il sospetto della presenza di un HAC.

INDICATORI DI HAC

  • Presenza di uno o più segni clinici “comuni” di HAC
  • Presenza di un macroadenoma ipofisario
  • Presenza di massa surrenalica
  • Presenza di diabete insulino resistente
  • Ipertensione persistente
  • Alterazione di alcuni parametri di laboratorio

Segni clinici comuni di HAC : più segni clinici sono presenti, maggiori saranno le probabilità che il nostro paziente abbia questa malattia, al contrario l’assenza dei sintomi più comuni ne ridurrebbe il sospetto.
Ipertensione persistente: il gruppo di lavoro non è unanime su questo punto. Per alcuni colleghi la sola presenza di questo riscontro clinico non sarebbe sufficiente per effettuare ulteriori approfondimenti diagnostici in merito.
Esami di laboratorio consigliati: esame emocromocitometrico, profilo biochimico, esame delle urine e rapporto PU/CU.
E’ importante sottolineare che NESSUN ESAME, anche se alterato, è patognomonico per HAC.


TESTS DI SCREENING

I tests di screening dovrebbero essere effettuati SOLO quando sono presenti segni clinici compatibili con la malattia.
Nessun test ha una accuratezza diagnostica pari al 100%.
Qualunque test di screening può risultare negativo in un paziente con HAC, se il sospetto clinico permane è necessario eseguire un altro test.
Nel caso in cui più di un test risultasse negativo, due sono le possibilità:

  • il paziente non ha HAC
  • il paziente ha un HAC lieve NON diagnosticabile dai tests utilizzati, in questo caso si suggerisce la ripetizione del test  dopo 3 – 6 mesi se i sintomi persistono.

Questi esami servono per dimostrare:

  • un’aumentata produzione di cortisolo
  • una ridotta sensibilità dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene al feedback negativo dei glucocorticoidi

La misurazione della singola concentrazione di cortisolo basale NON ha valore diagnostico Continua a Leggere



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